Relazione tra Core Web Vitals e Ads: come funzionano?

Abbiamo parlato di cosa sono i Core Web Vitals e di come funzionano, adesso vediamo come si relazionano alla pubblicità, in modo da garantire una user experience positiva.

I parametri su cui i vari formati pubblicitari possono avere un impatto maggiore sono principalmente il Largest Contentful Paint (LCP) e il Cumulative Layout Shift (CLS).

Come sappiamo, per ottenere CPM elevati, i formati pubblicitari vengono posizionati di preferenza nella parte alta della pagina e contengono immagini talvolta di grandi dimensioni. 

Inoltre, le operazioni di bidding hanno in genere dei tempi di latenza che, seppure minimi, possono creare dei delay nel caricamento e possibili cambiamenti di layout nel momento in cui i banner si collocano nella pagina (dal momento che le dimensioni dei banner spesso non sono fisse ma dinamiche, la pagina si adatta al contenuto che deve ospitare).

Per far fronte all'esigenza di ottimizzare i Core Web Vitals, si possono percorrere diverse strade: 

    1. I motivi alla base della lentezza di un sito possono essere diversi (codice mal strutturato, script non necessari, dimensioni delle immagini o elementi pesanti, hosting poco efficiente e contenuti non ottimizzati): bisognerebbe innanzitutto concentrarsi sull'ottimizzazione del sito in sé e, successivamente, sull’eventuale impatto - talvolta minimo - dei codici pubblicitari sul sito. 

    2. Google considera da sempre la qualità dei contenuti tra i fattori fondamentali di ranking: pertanto gli interventi a supporto della qualità del sito potrebbero bilanciare eventuali penalizzazioni dovute a Core Web Vitals non del tutto ottimizzati.

Ads, Effetti sui Web Vitals e Soluzioni da attuare

Effetti degli Ads su CLS

Spesso gli ads e il resto della pagina vengono caricati in modo asincrono e nel momento in cui si caricano gli ads questo causa un mutamento di layout (in genere si tratta di  blocchi di contenuto che si spostano un po’ prima di assestarsi). Questi fattori influiscono chiaramente sul punteggio del Cumulative Layout Shift. 

Soluzioni da adottare per non alterare il CLS

    • Individuare, tramite opportune analisi, ad es. su Google Ad Manager, gli specifici formati che vengono maggiormente acquistati su specifici posizionamenti, in modo da riservare abbastanza spazio all’ad che è più probabile che venga servita, ed evitare successive alterazioni di layout. 

    • Collocare i posizionamenti “fluidi” (cioè che possono ospitare banner di diverse dimensioni) below the fold, in modo che non compromettere il CLS durante il caricamento della pagina.

eADV fornisce già questa soluzione ai propri editori. 

Effetti degli Ads su LCP

Gli ads vengono collocati above the fold sono talvolta di grandi dimensioni. Potrebbero quindi impattare sul LCP. 

Soluzioni da adottare per non incidere su LCP

    • spostare gli ads più grandi below the fold. (NB: questo intervento va a discapito della viewability e della monetizzazione)

    • verificare se ci sono bidder più lenti di altri ed eventualmente rimuoverli, almeno dai posizionamenti above the fold

    • Ottimizzare lo script Header Bidding per eliminare ulteriori latenze

Anche in questo caso, eADV fornisce già queste soluzioni ai propri editori.

Effetti degli Ads su FID

Dato che spesso i principali elementi interattivi di una pagina web sono proprio gli ads, si possono avere talvolta effetti sul First Input Delay.

Codici Javascript e librerie di terze parti, in genere non necessari all’interno di una pagina, possono infatti rallentare i tempi di risposta alle interazioni.

Soluzioni da adottare per non condizionare il FID

    • analizzare la pagina al fine di eliminare elementi che generano sovraccarico, rallentando i tempi di risposta

    • adottare una tecnologia “Lazy Loading”, grazie alla quale gli elementi below the fold vengono caricati solo quando l’utente scrolla verso il basso e avvicinandosi al loro posizionamento. Questa soluzione è valida sia per i contenuti del sito in sé che per gli ads: gli elementi above the fold si caricano e “reagiscono” quindi più velocemente.

Ancora una volta, eADV mette a disposizione dei propri editori queste soluzioni.

Come si comporta il Magic Code di eADV?

Allo scopo di rispettare uno dei Web Vitals, in particolare il First Input Delay, se il caricamento del sito è rallentato a causa  di javascript pesanti che girano in background, il Magic Code eADV rallenta di proposito il caricamento dei banner, in modo da non bloccare l'utente con un sito che potrebbe essere mostrato “a scatti” e potrebbe fare bloccare il dispositivo utilizzato nella visualizzazione.

Prima di temere un eventuale impatto negativo della presenza pubblicitaria sui Core Web Vitals, l’ottimizzazione tecnica del proprio sito, da diversi punti di vista, è sicuramente il primo passo da compiere per non incorrere in penalizzazioni a livello di ranking. 

D’altra parte, per garantire una monetizzazione sicura, senza che la presenza di ads possa compromettere il ranking del sito stesso sui motori di ricerca, è altrettanto importante affidarsi a partner pubblicitari in grado di garantire, con la propria erogazione e con le proprie tecnologie, il rispetto degli standard qualitativi per una UX positiva

Le soluzioni di eADV per ottimizzare i Core Web Vitals

eADV, sempre al passo con i tempi e le evoluzioni del settore, lavora costantemente in questa direzione.  

Gestiamo l’ottimizzazione dei punteggi LCP, FID e CLS direttamente nel nostro algoritmo proprietario PerformBID™.

Grazie alle nostre soluzioni Core Web Vitals, i publisher eADV potranno continuare a monetizzare i propri spazi pubblicitari senza danneggiare l’esperienza utente. Al fine di automatizzare l’ottimizzazione del punteggio LCP, FID e CLS per i nostri publisher, lavoriamo costantemente su rilasci di update alla nostra tecnologia PerformBID™ per rispondere prontamente ai frequenti aggiornamenti degli algoritmi di Google.